Consigli per la tua visita in cantina a Montalcino
Il territorio di Montalcino è oggi ricco di cantine tradizionali, biologiche, e biodinamiche che uniscono storia, territorio, natura, tecnologia, tradizione e vino. Ognuna offre un'esperienza personalizzata e coinvolgente, con la possibilità di prenotare degustazioni e visite sia in cantina che in vigna, per scoprire come vengono prodotti i vini, quali sono le tecniche di produzione e di affinamento.
Una tradizione, quella del vino, che a Montalcino arriva da lontano, alla quale la nascita del Consorzio del Brunello nel 1967 ha dato un grande impulso. Basti pensare che da allora ad oggi si è passati da poco meno di 65 ettari di vigneti a oltre 2000, trasformando il territorio di Montalcino in un vero unicum, dominato da vigneti alternati a filari di cipressi, boschi di querce e corbezzoli.
Come scegliere la cantina da visitare:
Per chi non ha la possibilità di una permanenza prolungata consigliamo di documentarsi sulla tipologia di degustazione offerta, sui giorni e sulla tipologia di accoglienza disponibile, sulle distanze da percorre per arrivare alla cantina, e sulle eventuali esperienze offerte in aggiunta alla degustazione: cene o pranzi in vigna, piuttosto che escursioni a cavallo o in bicicletta.
Le cantine sono state progettate non solo per conservare, ma anche per stupire il visitatore. Luoghi suggestivi, realizzati in punti strategici oppure ricavati da ambienti preesistenti all'interno di abitazioni signorili cinquecentesche, tutti perfettamente inseriti nel contesto paesaggistico, che hanno una storia da raccontare e degli scorci unici da mostrare.