Il Brunello di Montalcino è uno dei vini italiani più celebri al mondo e la sua storia affonda le radici nel XIX secolo. Fu Clemente Santi, un farmacista e agronomo locale, a sperimentare la vinificazione del Sangiovese Grosso, un vitigno autoctono della zona, con l'obiettivo di creare un vino di lunga conservazione e grande struttura. Il successo di questa intuizione portò alla nascita di un vino destinato a diventare un simbolo dell'eccellenza toscana.
Le origini del Brunello di Montalcino
La prima bottiglia con la denominazione
Brunello di Montalcino venne prodotta nel 1865 e presentata ufficialmente nel 1869 alla Fiera Agricola di Montepulciano da Tito Costanti. Per la prima volta a questo evento venne proposto un vino che non era stato prodotto quello stesso anno ma che aveva riposato per ben 4 anni! Questo metodo, a quei tempi, era del tutto inusuale perchè solitamente i vini venivano prodotti e consumati subito. Un'altra grande novità, introdotta da Clemente Santi, fu di utilizzare solo Sangiovese in purezza senza unirlo ad altri tipi di uva. Furono queste quindi le caratteristiche vincenti che resero unico il Brunello e che tutt'oggi lo rendono uno dei vini più apprezzati al mondo!
Quando un vino diventa Brunello di Montalcino
Come dicevamo, per ottenere questa denominazione, il vino deve essere prodotto esclusivamente nel territorio di Montalcino e deve rispettare rigidi criteri di vinificazione e affinamento. Il disciplinare prevede un invecchiamento minimo di oltre quattro anni, di cui almeno due trascorsi in botti di rovere e,
in seguito, almeno quattro mesi in bottiglia. Questo lungo processo conferisce al Brunello la capacità di resistere al tempo, il suo caratteristico colore intenso, il profumo complesso e il gusto elegante e persistente.
Cosa significa DOCG
DOCG è l'acronimo di "Denominazione di Origine Controllata e Garantita", il massimo riconoscimento qualitativo per un vino italiano. Questo titolo viene assegnato solo ai vini che rispettano norme severe di produzione e superano controlli rigorosi. Il Brunello di Montalcino è stato il primo vino italiano a ottenere questa prestigiosa certificazione per il vino prodotto nel 1980, a testimonianza della sua qualità e della sua importanza nella tradizione vinicola nazionale.
Le diverse tipologie di Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino si presenta in due principali varianti: il Brunello e il Brunello Riserva. Il primo segue il disciplinare base con un invecchiamento minimo di quattro anni, mentre la Riserva richiede un ulteriore anno di affinamento in botte e sei mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Entrambi i vini offrono un'esperienza sensoriale unica, ma la Riserva si distingue per una maggiore complessità e longevità, rendendolo perfetto per occasioni speciali o lunghi invecchiamenti in cantina.
Un simbolo della Toscana nel mondo
Oggi il Brunello di Montalcino rappresenta una delle eccellenze più rinomate dell'enologia italiana. Apprezzato a livello internazionale, questo vino racconta la storia e la tradizione di un territorio unico, dove la passione e la dedizione dei produttori si traducono in un prodotto di altissima qualità. Ogni bottiglia di Brunello è un viaggio nella cultura toscana, un'esperienza che conquista il palato e il cuore degli amanti del buon vino.
Un viaggio sensoriale, alla scoperta dei luoghi che hanno visto nascere il Brunello di Montalcino
Se sei interessato ad approfondire la storia del Brunello, ti suggeriamo una visita nelle cantine di Montalcino, dove potrai assaggiare il migliori vini della zona e visitare aziende selezionate e riconosciute per il loro valore storico ma anche per la loro capacità di innovazione. Tra le cantine storiche impossibile non citare la
Fattoria di Barbi e la
Conti Costanti. Entrambe rappresentano un esempio della tradizione e della qualità dei vini di Montalcino. Con una storia che affonda le radici nel passato, la Fattoria dei Barbi e la Conti Costanti, garantiscono un’esperienza dal sapore antico ma con un'occhio verso il futuro. Se invece cerchi un posto più green, ti consigliamo l'azienda biodinamica
Piombaia o l'azienda biologica
Villa i Cipressi. In queste due aziende potrai scoprire come nascono e come funzionano il metodo biologico e quello biodinamico e potrai assaggiare i loro prodotti che vanno dal vino, all'olio, fino al miele o alla grappa. Altre cantine imperdibili sono sicuramente l'azienda familiare
Poggio Rubino, l'azienda
Tassi che unisce tradizione a innovazione e l'azienda
Casisano, dove oltre ad assaggiare un ottimo vino potrai ammirare un paesaggio mozzafiato dalla cima della terrazza naturale sulla quale si estendono le sue vigne.