Il
Sangiovese Grosso è il vitigno che si utilizza per produrre il
Brunello di MontalcinoTradizionalmente viene utilizzato in purezza per produrre sia il vino Brunello di Montalcino docg che il Rosso di Montalcino doc. Iniziamo con il fare una premessa per spiegarvi cosa significa l’espressione in purezza, riferita ad un vino. Con questa espressione, si intende indicare un vino prodotto con solo una varietà di uva, in questo caso Sangiovese Grosso.
Storia del vitigno
La varietà di vitigno di
Sangiovese Grosso che si utilizza tutt'oggi per produrre il Brunello di Montalcino, viene selezionato per la prima volta intorno al
1850 dal chimico farmacista
Clemente Santi, che classifica questa varietà come la migliore per la produzione di un vino rosso atto ad essere conservato per lungo tempo. Poichè il vino rosso veniva prodotto in quantità limitate, la produzione subisce un rallentamento consistente nel tempo fino a quando dopo la guerra, grazie anche alle numerose sovvenzioni, il Sangiovese prende piede e si afferma sempre di più sul mercato, anche su quello estero. L'ottenimento di numerosi prestigiosi riconoscimenti e la denominazione di origine controllata, fanno oggi del Sangiovese, uno dei vini rossi maggiormente apprezzati, sia a livello nazionale che internazionale.
Territorio
Il Sangiovese Grosso probabilmente esprime a Montalcino il suo massimo potenziale. I vitigni vengono coltivati tra le valli delimitate dai fiumi Orcia, Asso e Ombrone che conferiscono aromi e profumi tipici a questa varietà di vino. Questa tipologia di uva cresce in un territorio dal clima secco e pressoché mite che permette una maturazione lenta e graduale degli acini. Tutto questo grazie al clima tipicamente Mediterraneo del territorio toscano.
Produzione
Il
Sangiovese Grosso è chiamato così per il notevole spessore della buccia degli acini. Questo clone del Sangiovese, prodotto da Santi, viene utilizzato in purezza per la
produzione di vini dal colore
rubino, dal profumo inconfondibile e dal sapore
corposo e leggermente acido. Viene fatto fermentare in
botti di rovere per diversi anni per poi essere imbottigliato. Una volta fatto riposare in bottiglia per qualche mese, il vino è pronto per essere immesso nel mercato. Dalla gradazione discretamente alta, questo vino è perfetto per essere gustato solo o in accompagnamento a piatti ricchi di carne. Questa varietà di rosso, servito rigorosamente ad una
temperatura di 18/20 gradi è pensato per le tavole di un tempo, ricche di selvaggina e piatti del territorio come i funghi.
Il vino
Questa tipologia di uva ad acino nero, a Montalcino viene utilizzata in purezza soltanto per la produzione del Brunello e del Rosso Montalcino. Due vini caratterizzati da un gusto molto
corposo. Il costo di una bottiglia è variabile e cambia a seconda dell’
annata e
dall'azienda che lo produce. Il buon vino è in grado di esaltare qualsiasi pietanza se abbinato bene: il Sangiovese è perfetto per essere accostato a piatti strutturati nei quali è presente
carne rossa o selvaggina. Il Brunello è perfetto anche per essere accostato a
formaggi di lunga stagionatura.
Nasce così, dall’ingegno e dalla passione di una sola persona, quella di Clemente Santi, l'utilizzo di questa variante d’uva, in grado di colmare, una volta divenuto vino, gli occhi, il cuore e il palato di ogni individuo. Una storia senza tempo quella del vitigno Sangiovese, che continuerà a portare l’eccellenza italiana nel mondo.